Un 16enne ha truffato un’anziana usando una tecnica e le ha sottratto 50 mila euro. Ecco che cosa è successo
Negli ultimi tempi, le truffe sono più frequenti e sarebbero, da quanto si apprende, anche in aumento.
Questi inganni, generalmente finalizzati a sottrarre somme più o meno ingenti o dati personali, possono essere perpetrati sia online, sia dal vivo. Soprattutto per gli anziani è bene avere un occhio di riguardo, in quanto, essendo più fragili, possono cadere più facilmente nei tranelli. Online, infatti, è rischioso perché potrebbero rubare dati personali con tanto di accessi a home banking ecc., dal vivo ancor peggio perché si rischiano anche aggressioni, oltre a vedersi portato via il denaro.
Per difendersi è essenziale, se online, non cliccare su link di messaggi strani, e per quanto riguarda dal vivo, per citare un famoso film, “non aprite quella porta“. Se bussa qualcuno che non si conosce, sempre meglio non aprire. Le precauzioni, infatti, in questi casi, devono essere rigide, perché purtroppo viviamo sì in un mondo dove c’è il bene, ma c’è anche chi può avere cattive intenzioni.
Truffa un’anziana, poi tenta di dileguarsi: rintracciato e denunciato
Una donna di 84 anni di Padova ha sporto denuncia dopo che un 16enne le ha sottratto oro e preziosi con l’inganno.
Il presunto truffatore si è recato a casa dell’anziana asserendo di essere incaricato da un legale di riscuotere la cauzione per impedire che il figlio della donna finisse in prigione. L’84enne era solo a casa, in quanto il marito era in nosocomio, ed è caduta in trappola. Il 16enne le avrebbe fatto credere che il figlio fosse accusato di aver causato un sinistro, e per questo l’avvocato lo avrebbe incaricato di farsi consegnare tale somma, per salvare il figlio dal carcere.
L’anziana, avrebbe consegnato al 16enne oro e preziosi per 50 mila euro, una somma decisamente ingente. L’84enne ha poi contattato la polizia che è giunta subito nella sua casa, raccontato che di aver dato oro e preziosi al giovane, arrivato a casa sua dopo una precedente chiamata di un sedicente carabiniere che le aveva detto che il figlio era in stato di fermo in caserma per aver provocato un sinistro stradale, in cui era rimasto ferito un bimbo.
Dunque, rischiava la prigione, se non gli avessero pagato la cauzione. La donna è caduta in trappola e purtroppo ha consegnato i suoi averi al ragazzo. I poliziotti hanno visto le videocamere di sicurezza della Stazione e hanno trovato un ragazzo che rispecchiava quanto descritto dall’84enne.
Poco dopo la truffa, il ragazzo aveva comprato un biglietto del treno per Napoli, per darsela a gambe. Verso Roma, il giovane è stato fermato dagli agenti e con sé aveva il bottino.
