Pensioni, non ci sono buone notizie: ritardo dei pagamenti a maggio e tante trattenute

A maggio il pagamento delle pensioni subirà un ritardo e molti pensionati si ritroveranno anche trattenute aggiuntive: tutti i dettagli 

Il pagamento delle pensioni nel mese di maggio subisce un ritardo rispetto alla data usuale, a causa della festività del 1° maggio. Tale ritardo non è una decisione discrezionale dell’INPS, bensì una necessità dovuta alla chiusura degli enti bancari e postali in occasione della festività nazionali.

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Variazioni e trattenute sulle pensioni di maggio in ritardo (capitaleculturadimpresa2022.it)

Variazioni e trattenute sulle pensioni di maggio in ritardo (capitaleculturadimpresa2022.it) Per quanto riguarda il cedolino della pensione di maggio, è previsto che risulti sostanzialmente simile a quello del mese precedente, salvo eventuali variazioni eccezionali. Non si prevedono aumenti e le trattenute applicate rimangono invariate. È importante comprendere che le trattenute sulle pensioni sono principalmente di natura fiscale. Con l’eccezione delle prestazioni di invalidità civile e di alcune altre categorie specifiche, la maggior parte delle pensioni è soggetta a tassazione.

Le trattenute fiscali sono calcolate anche sulla base di eventuali debiti risultanti dal ricalcolo annuale delle ritenute erariali applicate nell’anno precedente. Nel caso in cui queste risultino inferiori a quelle dovute, l’Istituto recupera il debito dalle successive rate di pensione. Questo processo di recupero può protrarsi fino alla fine dell’anno in corso, garantendo così il completo adempimento degli obblighi fiscali. È essenziale comprendere che la gestione delle trattenute fiscali è un processo complesso e regolamentato, volto a garantire il corretto pagamento delle imposte da parte dei pensionati. Pertanto, eventuali correzioni o recuperi di debiti possono influenzare il cedolino mensile della pensione, anche se in misura limitata.

Pensioni di maggio: quando avverrà il pagamento e quali sono le trattenute aggiuntive

Dunque, il pagamento delle pensioni relative al mese di maggio avverrà il giorno successivo, il 2 maggio. Inoltre, è importante tenere presente che alcuni pensionati potrebbero essere soggetti a trattenute aggiuntive, le quali possono influire sul totale netto ricevuto. Queste includono la ritenuta IRPEF in acconto per il 2024 e le addizionali regionali e comunali a saldo per il 2023, insieme alle relative anticipazioni.

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Esplora il labirinto delle trattenute fiscali nel pagamento delle pensioni di maggio (capitaleculturadimpresa2022.it)

È da sottolineare che tali trattenute perdurano fino a novembre, quando si presume che il recupero completo delle imposte dovute sia stato effettuato. Altre detrazioni possono riguardare, ad esempio, i pagamenti delle rate di prestiti o altre obbligazioni finanziarie, che pur non essendo discusse in questo contesto, potrebbero incidere significativamente sul reddito netto del pensionato.

In definitiva, mentre il pagamento delle pensioni di maggio subisce un ritardo di un giorno a causa di festività, è importante essere consapevoli che le trattenute sulle pensioni rimangono sostanzialmente invariate rispetto ai mesi precedenti. Eventuali variazioni possono derivare principalmente da correzioni fiscali o dal recupero di debiti residui.

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